Sorriso a 32 denti per ex sindaco (sospeso) Pogliese: «Siciliani determinano mia elezione al Senato»

Sono tante le sfaccettature uscite dai risultati delle urne elettorali in seguito alle elezioni politiche del 25 settembre. Tra queste vi è l’ex Sindaco di Catania Salvo Pogliese: sospeso dal suo incarico due volte per il reato di peculato ma comunque candidato ed eletto al Senato della Repubblica....

A cura di Marco D'Urso
03 ottobre 2022 15:22
Sorriso a 32 denti per ex sindaco (sospeso) Pogliese: «Siciliani determinano mia elezione al Senato»
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Sono tante le sfaccettature uscite dai risultati delle urne elettorali in seguito alle elezioni politiche del 25 settembre. Tra queste vi è l’ex Sindaco di Catania Salvo Pogliese: sospeso dal suo incarico due volte per il reato di peculato ma comunque candidato ed eletto al Senato della Repubblica. L’ex primo cittadino sospeso è stato votato da tanti siciliani, seguendo la scia risultata vincente della fazione di Giorgia Meloni, mostrando probabilmente che le tante chiacchiere e lamentele dei catanesi su Pogliese e la sua guida a Catania non sono state condotte nell’unico luogo in cui potevano contare: le urne elettorali.

Dall’altro lato della vicenda, Salvo Pogliese è davvero entusiasta e “celebra” la vittoria con una foto a 32 denti assieme a Giorgia Meloni, scrivendo sui social: «373.806 siciliani hanno scelto Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni, determinando la mia elezione al Senato della Repubblica. Per me è motivo di grande soddisfazione e di grande orgoglio».

Infine Salvo Pogliese chiosa promettendo di far bene a Roma come fatto in Sicilia e a Catania come in passato: «Continuerò a rappresentare la mia Terra e la mia Città come ho fatto ogni giorno della mia vita: da giovane militante, da consigliere comunale e assessore provinciale, da parlamentare regionale, parlamentare europeo e da Sindaco. Continuerò a farlo, con l’entusiasmo e la passione di sempre, avendo ben presente che Catania e la Sicilia meritino a Roma un’attenzione che faticano ad avere per colmare il divario ancora insopportabile fra Nord e Sud. Grazie di cuore!».

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