Il Teatro Bellini di Catania trasformato in una bellissima tela, ma non mancano le lamentele
Il prospetto del Teatro Bellini di Catania si trasforma in una mega tela d& per il projection mapping & in Estinzione& una produzione creativa di Odd Agency realizzata per i teatri e interamente costruita sul binomio armonia/disarmonia. Dopo il successo ottenuto al...
Il prospetto del Teatro Bellini di Catania si trasforma in una mega tela d’arte per il projection mapping “Suoni in Estinzione”, una produzione creativa di Odd Agency realizzata per i teatri e interamente costruita sul binomio armonia/disarmonia.
Dopo il successo ottenuto al Teatro Massimo di Palermo, la produzione sbarca anche a Catania in occasione del “Bellini International Context”, in una tre giorni inaugurata il 31 agosto e che si concluderà il 2 settembre.
Ogni sera dalle 21.00 a mezzanotte verranno proiettate immagini e trasmessi suoni. Armonie e disarmonie hanno nei secoli, ispirato musicisti e compositori, che hanno provato a tradurre in musica l’avvicendarsi delle stagioni, i rumori prodotti dai fenomeni naturali, dagli esseri viventi, dai movimenti del cosmo.
Nonostante la bellissima iniziativa, sono però diversi i cittadini che hanno segnalato, in diverse pagine social della città (come quella del Lungomare Liberato), come alla fine dello spettacolo la Piazza Vincenzo Bellini resti in balia del buio, tanto da richiedere l’accensione delle torce dei propri telefoni per non rischiare di inciampare o non imbattersi in malcapitati.
Come scrivono alcuni utenti, che si tratti di “prove tecniche di risparmio energetico”?