Zona industriale pericolosamente a rischio bombe d’acqua: torrenti e canali di scolo ostruiti

È bastato un piccolo acquazzone per far riemergere, esattamente a un anno di distanza, le stesse problematiche di sempre relative al connubio Catania e bombe d’acqua. Seppur il Comune di Catania ha op...

A cura di Marco D'Urso
30 agosto 2022 13:58
Zona industriale pericolosamente a rischio bombe d’acqua: torrenti e canali di scolo ostruiti
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È bastato un piccolo acquazzone per far riemergere, esattamente a un anno di distanza, le stesse problematiche di sempre relative al connubio Catania e bombe d’acqua. Seppur il Comune di Catania ha operato un timido intervento di ripristino dei canali di scolo, la città è pronta a essere nuovamente inondata e sopraffatta dalle possibili intemperie che le prossime stagioni porteranno con sé.

A intervenire sulla questione è la Ugl Metalmeccanici, che chiede interventi urgenti nella Zona industriale di Catania: «L’emblema è il canale parallelo alla ex Strada statale 114, antistante uno degli ingressi della STMicroelectronics e lungo circa 400 metri. Qui le canne, oltre ad essere parecchio alte, occupano la quasi totalità della sede rallentando di molto il deflusso delle acque che, di conseguenza, sono ormai diventate putride. Abbiamo già visto, in occasione delle piogge dei giorni scorsi, che la situazione può diventare pericolosa e temiamo che con l’arrivo di possibili bombe d’acqua questi torrenti possano fare danni».

La Ugl richiede la pulizia urgente degli alvei dei torrenti e dei canali di scolo presenti nell’intera Zona industriale di Catania: «Negli anni passati è stata la STMicroelectronics, nel caso del canale situato davanti la sede, ad eseguire a spese proprie i necessari lavori di bonifica per evitare dei pesanti disagi alle strutture ed ai propri dipendenti. Ma non sempre può essere il privato, che va ovviamente ringraziato per ciò che ha fatto, a sostituirsi rispetto a quelle che dovrebbero invece essere i compiti prioritari delle amministrazioni coinvolte in tema di sicurezza. Chiediamo, pertanto, agli enti interessati di effettuare una immediata ricognizione delle emergenze, così da prevenire episodi spiacevoli. Invochiamo ancora una volta, come Ugl, maggiore attenzione per la nostra Zona industriale, perché possa essere salvata dal degrado in cui versa».

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