Un altro straordinario risultato nella sanità catanese: ricostruita vescica all’ospedale Garibaldi

I medici dell’ospedale Garibaldi-Nesima di Catania nei giorni scorsi hanno ricostruito una vescica di un paziente, il quale ha iniziato ad alimentarsi tre giorni dopo l’intervento ed è sta...

A cura di Marco D'Urso
04 luglio 2022 15:51
Un altro straordinario risultato nella sanità catanese: ricostruita vescica all’ospedale Garibaldi
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I medici dell’ospedale Garibaldi-Nesima di Catania nei giorni scorsi hanno ricostruito una vescica di un paziente, il quale ha iniziato ad alimentarsi tre giorni dopo l’intervento ed è stato dimesso dopo sette giorni in perfetto stato di buona salute. Ad eseguire l’intervento – interamente con tecnica intracorporea laparoscopica mini invasiva – è stato il direttore dell’Urologia Mario Falsaperla coadiuvato dall’aiuto urologo Marinella Finocchiaro, dall’anestesista Francesco Margarone, dagli infermieri di sala operatoria Diego Fortunato e Rita Caruso.

Il comunicato ospedaliero espone: «L’intervento rientra tra le procedure ad altissima complessità e rappresenta il trattamento mininvasivo e curativo per le neoplasie vescicali infiltranti; Il tipo di derivazione ha consentito al paziente di non essere portatore di ‘sacche esterne’ poiché il neoserbatoio è stato collegato agli ureteri (in alto) e all’uretra (in basso), regalandogli la possibilità di continuare a mingere per via naturale».

La nota continua elogiando l’eccellenza dell’intervento: «Questo tipo di intervento, eseguito in pochi centri italiani è frutto di una profonda esperienza che prende avvio nel 2002, epoca in cui Falsaperla muoveva già i suoi passi, pioniere di una tecnica innovativa e mini invasiva. La reale possibilità per i pazienti di sottoporsi ad un intervento delicato con tecniche mininvasive in Sicilia senza dover ricorrere al turismo sanitario, supportato dall’affetto dei familiari e dal sostegno degli psicologi, rappresenta una grande conquista e concorre a fare della qualità di vita dei pazienti un obiettivo primario».

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