Delitto della piccola Elena, minacciato il difensore penalista della madre

Aleggia nell’aria il senso di rabbia e di rancore che molti provano nei confronti dei responsabili della morte della piccola Elena; un senso che ha suscitato gli animi di chi è arrivato a minacc...

A cura di Simona Lo Certo
16 giugno 2022 07:57
Delitto della piccola Elena, minacciato il difensore penalista della madre
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Aleggia nell’aria il senso di rabbia e di rancore che molti provano nei confronti dei responsabili della morte della piccola Elena; un senso che ha suscitato gli animi di chi è arrivato a minacciare Gabriele Celesti, l’avvocato pensalista che sta difendendo Martina Patti e che ha ricevuto Insulti, maledizioni e auguri a subire le stesse sofferenze patite dalla piccola Elena Del Pozzo.

Sono tantissimi infatti i commenti sui social contro il difensore e contro la sua assistita (detenuta nel carcere catanese di Piazza Lanza e controllata 24 ore su 24 nel timore che possa compiere qualche gesto di autolesionismo), considerati come “minacce inaccettabili” dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, intervenuto in difesa di Celesti.

Come riportato in una nota infatti, l’Ordine sottolinea che “il ruolo del penalista non è difendere il reato ma tutelare, sempre, un principio sancito dalla nostra Costituzione: l’avvocato costituisce un baluardo fondamentale delle libertà e dei diritti dei cittadini perché tutti, ma proprio tutti, piaccia o non piaccia, hanno il diritto di essere difesi e ricevere un giusto processo”.

Assumendosi un incarico difensivo di tale portata, l’avvocato sente il peso delle responsabilità e se lo assume a beneficio della verità.

Il Consiglio dell’Ordine ha spiegato inoltre come “nell’opinione pubblica si assista sempre più frequentemente all’errata equiparazione dell’Avvocato con il proprio assistito. E ciò è, evidentemente, frutto della errata percezione del ruolo e della funzione del Difensore, che opera a tutela e garanzia del proprio assistito e dell’intero sistema giustizia“.

Nel frattempo si attende l’esito di ulteriori accertamenti tecnico-scientifici che verranno eseguiti nei prossimi giorni all’interno dell’appartamento dei Del Pozzo, già sottoposto a sequestro e dell’interrogatorio di garanzia al quale verrà sottoposta l’imputata Martina Patti.

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