Covid a Catania: liberi oltre cento posti, si passa alla normale degenza (I DETTAGLI)

La situazione Covid a Catania sembrerebbe in miglioramento. Si liberano oltre un centinaio di posti letto Covid nelle tre strutture ospedaliere di Catania e si riassegnano alla normale degenza. La rim...

A cura di Marco D'Urso
09 giugno 2022 15:20
Covid a Catania: liberi oltre cento posti, si passa alla normale degenza (I DETTAGLI)
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La situazione Covid a Catania sembrerebbe in miglioramento. Si liberano oltre un centinaio di posti letto Covid nelle tre strutture ospedaliere di Catania e si riassegnano alla normale degenza. La rimodulazione avviene al Cannizzaro, San Marco-Policlinico e Garibaldi.

La decisione è arrivata nel corso di un incontro, voluto dal commissario emergenza Covid Catania Pino Liberti, in cui hanno partecipato i direttori generali e sanitari degli ospedali Cannizzaro, Garibaldi, Rodolico (San Marco-Policlinico) e dell’Asp.

Il commissario Covid Liberti ha dichiarato: «Il piano è frutto di una attenta analisi dell’andamento dei ricoveri. I contagi restano, ma i casi che richiedono ricovero sono diminuiti. Così come il ricorso alla terapia intensiva. L’obiettivo è tornare alla normalità, con la piena operatività di tutti i reparti».

Nello specifico, lospedale Cannizzaro, da 90 posti letto Covid ordinari e sei in terapia intensiva, passa a 65 posti letto (cinque saranno dedicati a infettivologia generale). L’ospedale Garibaldi, da 86 posti letto covid ordinari e 18 di terapia intensiva, passa a 50 posti letto covid ordinari e 31 no covid (20 hospice e 11 neurologia). Anche nell’ospedale Garibaldi cinque posti saranno dedicati a Infettivologia generale. Al San Marco-Policlinico da 123 si passa a 75 posti letto (35 ordinari, 20 di Ostetricia, 20 di Pediatria) con il ripristino di 32 posti letto no covid (10 terapia sub intensiva, 13 Cardiologia, otto Chirurgia generale, uno Ortopedia). Restano operativi sette posti letto di Terapia intensiva covid, 1 covid Utic e 1 covid Ecmo.

Liberti conclude: «È chiaro che la situazione è costantemente monitorata. L’allentamento delle restrizioni, una maggiore socializzazione e nuove varianti potrebbero determinare una nuova impennata dei contagi. L’attuale flessione è certamente determinata da una minore e momentanea circolazione del virus, ma va rilevato che dai dati ufficiali mancano i tanti positivi con tampone fai da te, che preferiscono non segnalare nulla. In tal senso vorrei ricordare che è molto importante registrare ufficialmente la positività poiché equivale ad una dose di vaccino».

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