Rischio incendi: emanata ordinanza per la pulizia di terreni incolti

Il sindaco di Misterbianco, Marco Corsaro, ha emanato un’ordinanza col fine di prevenire il pericolo di incendi nel corso dell’estate vietando nel contempo, nei fondi o nelle immediate adiacenz...

A cura di La Redazione
04 maggio 2022 06:51
Rischio incendi: emanata ordinanza per la pulizia di terreni incolti
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Il sindaco di Misterbianco, Marco Corsaro, ha emanato un’ordinanza col fine di prevenire il pericolo di incendi nel corso dell’estate vietando nel contempo, nei fondi o nelle immediate adiacenze, di accendere fuochi di ogni genere o usare fornelli o inceneritori che producano faville o brace o compiere ogni operazione che possa creare comunque pericolo immediato di incendio ivi compreso l’uso di articoli pirotecnici. 

Il provvedimento prevede che i proprietari di terreni ricadenti all’interno del territorio comunale, compreso il centro abitato, dovranno provvedere entro il prossimo 15 giugno al decespugliamento ed asportazione delle sterpaglie, rovi, fieno, rami e vegetazione secca in genere, rifiuti o qualunque materiale di qualsiasi natura possa essere fonte di incendio oltre ad effettuare in prossimità di fabbricati, strade pubbliche e private, ferrovie e lungo i confini del fondo una fascia parafuoco. 

L’Amministrazione comunale ha introdotto un’importante innovazione: per ciascun cittadino sarà possibile segnalare, attraverso il sito istituzionale del Comune, i terreni incolti dove si riscontra un potenziale rischio incendio. In pochi click sarà possibile compilare un modulo online con tutte le necessarie indicazioni utili. 

L’ordinanza prevede inoltre sanzioni amministrative per il mancato rispetto delle disposizioni impartite che vanno da un minimo di € 173 ad un massimo di e 694 determinata ai sensi dell’art. 29 del codice della strada. Nel caso di procurato incendio a seguito della esecuzione di azioni e attività determinanti anche solo potenzialmente l’innesco d’incendio durante il periodo dal 15 giugno al 15 ottobre, sarà applicata una sanzione amministrativa da € 1.032,00 ad € 10.329 ai sensi dell’art. 10 della Legge n° 353 del 21/11/2000.

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