Ventiduesimo Scudetto per l’Ekipe Orizzonte: orgoglio sportivo catanese
La data preannunciava presagi positivi per l’Ekipe Orizzonte che, nella giornata di ieri, ha affrontato la Gara 4 della Finale Scudetto contro la squadra Plebiscito Padova in casa, nella Piscina “Francesco Scuderi”. Il 22 maggio 2022 l’Ekipe Orizzonte ottiene il 22esimo Scudetto societario, laureand...
La data preannunciava presagi positivi per l’Ekipe Orizzonte che, nella giornata di ieri, ha affrontato la Gara 4 della Finale Scudetto contro la squadra Plebiscito Padova in casa, nella Piscina “Francesco Scuderi”. Il 22 maggio 2022 l’Ekipe Orizzonte ottiene il 22esimo Scudetto societario, laureandosi nuovamente campione d’Italia.
Sembra una facile abitudine quella alla vittoria ma in realtà dietro il ventiduesimo titolo dell’Ekipe Orizzonte c’è tanto impegno, costanza e formamentis. Nella piscina catanese la squadra di pallanuoto femminile ha ricevuto l’affetto di circa 7.000 spettatori. Una giornata indimenticabile, che entra di diritto tra le più belle in assoluto della gloriosa storia dell’Ekipe Orizzonte.
Catania è di nuovo sul tetto d’Italia, lo Scudetto resta ai piedi dell’Etna in una stagione simbolo della ricostruzione dopo i successi degli anni passati. Come lo scorso anno, l’avversario “finale” dell’Ekipe Orizzonte è ancora il Plebiscito Padova, battuto 15-14 ai rigori, con tiro decisivo realizzato anche quest’anno da Giulia Emmolo, la quale un anno fa aveva concretizzato il tiro del tricolore. È stata una partita intensissima, caratterizzata da un susseguirsi di emozioni, con il risultato sempre in bilico dall’inizio alla fine, mostrando un avversario davvero d’applausi.
Il match è iniziato con l’Ekipe Orizzonte avanti 2-1 alla fine del primo tempo, mentre il secondo parziale è stato vinto 2-0 dalle venete. Terza frazione letteralmente in apnea, conquistata dalla squadra ospite per 4-3, e quarto tempo segnato dall’impresa della squadra guidata da Martina Miceli, capace di recuperare due gol di svantaggio a due minuti dalla fine, portarsi addirittura avanti e sognare di vincere già al termine dei trentadue minuti, chiusi poi sull’8-8 dopo l’ultima rete del Plebiscito Padova.
Nei rigori dalle mille emozioni, conclusi addirittura a oltranza dopo otto tiri per parte, la gioia scoppia improvvisamente per l’Ekipe Orizzonte, col tiro decisivo di Emmolo che ha dato il via alla festa dentro e fuori dall’acqua, accompagnata dalla gioia degli splendidi tifosi rossazzurri in una piscina “Francesco Scuderi”, stracolma e pulsante dal primo all’ultimo secondo.
Il presidente dell’Ekipe Orizzonte Tania Di Mario ha dichiarato: «Sono felicissima per le mie ragazze ed è giusto evidenziare che sono state bravissime a combattere fino alla fine, a riprendersi, a restare in partita e a non buttarsi giù. Hanno meritato questa vittoria e sono felice che ce l’abbiano fatta. Penso che le nostre giocatrici si ricorderanno per sempre di questa vittoria e lo stesso vale per me. Forse è una delle vittorie più belle per me. Abbiamo già pensato al futuro, abbiamo tante cose in cantiere».
Il capitano dell’Ekipe Orizzonte Valeria Palmieri ha aggiunto: «Sappiamo sempre che arrivate a questo punto le partite sono difficilissime. Sapevamo che era una guerra sportiva e siamo riuscite a vincerle davanti a questo magnifico pubblico. La piscina oggi esplodeva grazie ai nostri tifosi, che ci hanno fatto sentire tutto il loro calore. Siamo state molto brave anche ai rigori e sono felicissima per questo. Nessuno ci dava per favorite a inizio stagione, forse ci credevamo solo noi, ma l’importante era proprio questo».
Incredula la pallanuotista fatale per ben due volte al Plebiscito Padova, Giulia Emmolo: «Se a inizio anno ci avessero detto che oggi ci saremmo potute giocare la vittoria dello Scudetto in casa nostra ci avremmo messo la firma. Lo abbiamo vinto ed è stato bellissimo, è un sogno che si realizza ed è meraviglioso perché non si tratta di cose scontate che capitano tutti i giorni. E quando hai la fortuna di viverle da protagonista lo ricorderai per sempre. Abbiamo giocato contro un’ottima squadra, bisogna dare il merito anche a loro e il bello di giocare e vincere le finali è proprio questo, perché sei consapevole di aver combattuto fino alla fine contro un grande avversario. Oggi le nostre medaglie d’oro brillano ancora di più per tutto ciò che abbiamo superato».
Alla Ekipe Orizzonte vanno i nostri applausi e complimenti. Ripetersi l’anno dopo la vittoria di uno Scudetto non è mai facile ma la tenacia delle pallanuotiste rossazzurre ha avuto la meglio su qualsiasi pronostico. L’Ekipe Orizzonte continua a mostrare come lo sport catanese è più vivo (e nel caso specifico titolato) che mai e forse, senza voler alimentare qualsivoglia polemica, bisognerebbe dare più attenzione alle realtà sportive catanesi oltre il mondo calcistico: il fallimento del Calcio Catania è una nota triste, buia e profonda ma mai quanto ignorare o sottovalutare un orgoglio sportivo tutto catanese come quello dell’Ekipe Orizzonte.