Sarde a Beccafico alla Catanese, un Secondo di Pesce Molto Apprezzato (RICETTA)

Qual è il secondo di pesce più apprezzato dai catanesi? Le sarde a beccafico! Leggi l'articolo e scopri la ricetta!

A cura di Simona Lo Certo
26 settembre 2024 11:00
Sarde a Beccafico alla Catanese, un Secondo di Pesce Molto Apprezzato (RICETTA)
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Sarde a Beccafico alla Catanese, un Secondo Piatto di Pesce per Tutti!

A Catania il pesce non può mancare e non solo il 1° aprile! Chi lo ama sa anche apprezzarlo nelle sue molteplici varianti culinarie e acquistarlo a prezzi modici. Il catanese lo sa bene e se pesce vuole mangiare, le alternative sa trovare!

Le sarde a beccafico alla catanese sono un esempio di secondo piatto di pesce o di antipasto accessibile a tutti: dal costo irrisorio e dalla preparazione facile e veloce, le sarde ripiene di pangrattato condito sono una pietanza molto apprezzata a Catania, dove viene ancora oggi preparata e consumata in una variante differente da quella proposta dalla cucina palarmitana. Mentre le sarde a beccafico catanesi vengono marinate nell’aceto e impanate a due a due, a Palermo sono farcite singolarmente e infornate.

Un particolare che per molti non è indispensabile, ma che fa parte della lunga storia di questo piatto tipico siciliano, che ha un’origine curiosa: scopri qual è continuando a leggere!

Sarde a Beccafico alla Catanese: Come Nasce Questo Piatto di Pesce?

Per i catanesi non è semplicemente un secondo piatto a base di pesce, ma i sardi a beccaficu sono uno dei simboli più indiscussi della cucina tradizionale catanese.

La leggenda narra che le sarde a beccafico siano nate dal genio del popolo siciliano, da quella parte più povera che, non potendo permettersi i pregiati uccelli detti beccafichi, si inventò una ricetta alternativa, sostituendo i volatili con le sarde e il ricco ripieno con pane e altri ingrediendi a loro disposizione. Fu così che, per non essere da meno ai nobili, i siciliani più modesti iniziarono a mangiare le sarde a beccafico, un piatto che non ha nulla da invidiare a quello di carne di volatile che era in voga tra l’elite siciliana e che ancora oggi è apprezzato nella sua versione ittica, tanto da essere riconosciuto anche a livello nazionale dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che lo ha inserito nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani.

Insomma, un piatto tipico che vale la pena conoscere e soprattutto assaggiare: ecco qui la ricetta delle sarde a beccafico alla catanese!

Sarde beccafico

Ricetta Originale Delle Sarde a Beccafico alla Catanese

Per preparare in casa la le sarde a beccafico alla catanese occorrono: 1 kg di sarde, 150g di pangrattato, 80g di filetti di acciughe sott’olio, 150g di caciocavallo o di pecorino, 50g di uvetta, 50g di pinoli, 1 ciuffo di prezzemolo, 3 uova, 1 spicchio d’aglio, Olio extra vergine di oliva, sale, pepe, aceto di vino e foglie di alloro.

Preparazione

Per preparare le sarde a beccafico bisognerà: 

– pulire le sarde, aprendole lateralmente e togliendo la testa, la lisca centrale e le altre spine; 

– lavare le sarde e cospargerle di sale; 

-aggiungere pangrattato al pecorino o al caciocavallo e mescolare insieme; 

-aggiungeree le acciughe, prive di sale e di lische e in precedenza sciolte in 2 cucchiai d’olio; 

– aggiungere poi uno spicchio d’aglio tritato, un pò di prezzemolo, sale e pepe. 

-Aggiungere al composto un uovo sbattuto e lavorarli insieme fino a rendere omogeneo l’insieme; 

applicare una parte del composto ottenuto sulla parte interna di metà delle sarde e chiuderle; 

– bagnare le sarde ripiene nell’uovo sbattuto, infarinarle e friggerle in abbondante olio caldo. 

Le sarde a beccafico saranno pronte da servire a tavola come un secondo di pesce da leccarsi i baffi!

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