Tangente assessore regionale siciliano al Turismo Manlio Messina: arrestata musicista (NOME E FATTI)

Passata probabilmente un po’ troppo sotto traccia, la notizia della tangente offerta al politico catanese acquisisce nuovi sviluppi. Passato dal Comune di Catania alla Regione Siciliana, Manlio Messina è attualmente l’assessore regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo. Recentemente all’...

A cura di Marco D'Urso
13 marzo 2022 15:52
Tangente assessore regionale siciliano al Turismo Manlio Messina: arrestata musicista (NOME E FATTI)
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Passata probabilmente un po’ troppo sotto traccia, la notizia della tangente offerta al politico catanese acquisisce nuovi sviluppi. Passato dal Comune di Catania alla Regione Siciliana, Manlio Messina è attualmente l’assessore regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo. Recentemente all’assessore Messina era stata proposta una tangente, rifiutata nettamente con conseguente denuncia. Scatta l’arresto per una musicista palermitana.

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza agli arresti domiciliari nei confronti di Marianna Musotto, 36 anni, musicista palermitana, indagata per istigazione alla corruzione. La donna avrebbe promesso la tangente all’assessore Messina. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Palermo, su richiesta della procura.

Musotto è accusata di avere promesso una tangente da 50.000 euro per un evento musicale. La somma sarebbe stata offerta al politico catanese da un intermediario. L’assessore regionale Messina ha immediatamente rifiutato per poi denunciare il tutto, facendo incastrare i presunti mandanti e l’intermediaria.

Nella vicenda dell’aprile dello scorso anno è coinvolto anche il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Raoul Russo, anche capo segreteria particolare di Manlio Messina. Nella telefonata della tangente era stato proposto un progetto per un evento importante, che prevedeva una sponsorizzazione della Regione per 500.000 euro. Durante le indagini dei carabinieri sono state effettuate alcune perquisizioni e sequestri di telefonini e computer. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Sergio Demontis.

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