Stranieri rapinavano catanesi con spranga di ferro e modus operandi collaudato (VIDEO E NOMI)

I due giovani cittadini somali mostrano nel video un modus operandi ben collaudato, probabilmente divenuto così dopo centinaia di furti e “scippi” sempre nelle stesse zone (Corso Sicilia) e ai danni solo dei cittadini catanesi (risparmiando gli altri). Su richiesta di questa Procura Distrettuale, il...

A cura di Marco D'Urso
19 gennaio 2022 18:36
Stranieri rapinavano catanesi con spranga di ferro e modus operandi collaudato (VIDEO E NOMI)
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I due giovani cittadini somali mostrano nel video un modus operandi ben collaudato, probabilmente divenuto così dopo centinaia di furti e “scippi” sempre nelle stesse zone (Corso Sicilia) e ai danni solo dei cittadini catanesi (risparmiando gli altri).

Su richiesta di questa Procura Distrettuale, il G.I.P. del Tribunale di Catania ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due cittadini somali Abdul Aziz Ibrahim (cl.1995) e Mohamud Assan Ali (cl. 2001). Entrambi i criminali stranieri sono accusati di aver commesso, in concorso tra loro, due rapine aggravate in danno di due cittadini catanesi la notte del 30 ottobre 2021. Il provvedimento è stato eseguito nella giornata del 13 gennaio dalla Polizia di Stato.

Sotto la direzione di questa Procura, le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile –Sezione Contrasto al Crimine Diffuso, avviando tempestive indagini finalizzate all’identificazione dei responsabili dei due gravi episodi delittuosi accaduti nel centro storico del capoluogo etneo.

Le indagini, anche grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza del luogo in cui si sono svolti i fatti (zona Corso Sicilia) e la preziosa collaborazione delle vittime, hanno fatto emergere, nell’attuale fase del procedimento, in cui non è ancora instaurato il contradittorio delle parti, gravi indizi a carico dei due indagati, che – con un modus operandi collaudato, avrebbero colto di sorpresa le ignare vittime e, minacciandole con una spranga di ferro, le avrebbero costrette a consegnare i loro telefoni cellulari per poi far perdere le proprie tracce.

I due cittadini stranieri, rintracciati dalla Squadra Mobile, sono stati tradotti in carcere dove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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