Due fratellini sono i primi vaccinati Covid della campagna 5-11 anni all’ospedale Cannizzaro

I due fratellini di Catania hanno dato il via alla prima giornata di somministrazione del vaccino anti Covid per il range d’età 5-11 anni. La giornata di vaccinazioni all’ospedale Cannizzaro si è chiu...

A cura di Marco D'Urso
17 dicembre 2021 05:30
Due fratellini sono i primi vaccinati Covid della campagna 5-11 anni all’ospedale Cannizzaro
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I due fratellini di Catania hanno dato il via alla prima giornata di somministrazione del vaccino anti Covid per il range d’età 5-11 anni. La giornata di vaccinazioni all’ospedale Cannizzaro si è chiusa con 20 somministrazioni totali. Per l’avvio della campagna sono stati presenti l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza e il del Commissario dell’area metropolitana Pino Liberti.

Tanti abbellimenti, qualche principessa e anche supereroi nella zona di vaccinazione anti Covid. L’ospedale Cannizzaro ha avviato la vaccinazione anti-Covid per i bambini di età 5-11 anni cercando d’evitare la consueta “sterilità” degli ambienti.

Accompagnati dal direttore generale Salvatore Giuffrida e dal direttore sanitario Diana Cinà, l’assessore Razza e il commissario Liberti hanno avuto modo di verificare il percorso approntato per i piccoli pazienti, con personaggi dei cartoni, protagonisti delle fiabe e supereroi dei fumetti, rendendo gli spazi più accoglienti.

Le prime due dosi di vaccino sono state somministrate dal dott. Francesco Di Pietro, pediatra del Centro Vaccinale, ai fratellini di Catania Luisa e Salvatore, 10 e 11 anni, accompagnati dai genitori. La prima giornata all’Ospedale Cannizzaro, allietata anche dalla animazione a cura dei volontari del VOI, si è chiusa con 20 bambini vaccinati.

Il direttore generale Salvatore Giuffrida ha dichiarato: «Abbiamo reso i locali a misura di bambino, con un percorso e una fascia oraria dedicati ma soprattutto messo a punto una organizzazione con l’apporto delle professionalità che garantiscono la somministrazione in sicurezza dei vaccini. È questo il messaggio che vogliamo dare, perché i genitori possano scegliere di proteggere i figli nella massima serenità».

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