Aumento dei donatori d’organi dal 2020: giunti a quota dieci con gli ultimi due prelievi multiorgano
Quasi alla fine del 2021 sono stati effettuati gli ultimi due prelievi multiorgano, chiudendo un anno record e in aumento rispetto al 2020. Le due donazioni di organo si sono registrate all’Ospedale Cannizzaro, segnando il bilancio di un anno straordinariamente positivo nelle attività di prelievo. L...
Quasi alla fine del 2021 sono stati effettuati gli ultimi due prelievi multiorgano, chiudendo un anno record e in aumento rispetto al 2020. Le due donazioni di organo si sono registrate all’Ospedale Cannizzaro, segnando il bilancio di un anno straordinariamente positivo nelle attività di prelievo.
L’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione ha gestito i due prelievi multi organo con équipe specializzate: in un caso di fegato e cornee, nell’altro anche dei reni. In entrambi i casi, sono stati i familiari dei pazienti, deceduti a seguito di emorragia cerebrale spontanea, ad esprimere il consenso.
Nel 2021 è stata così raggiunta la quota di 10 donatori, di cui 9 multi organo, su un totale di 13 osservazioni (solo 3 le opposizioni): l’Ospedale Cannizzaro si conferma così la prima struttura a Catania e tra le prime in Sicilia per numero di segnalazioni in questo anno.
Il dato è particolarmente significativo se confrontato con il 2020, quando a livello nazionale e regionale la donazione di organi era crollata e al Cannizzaro, nello specifico, erano state svolte 7 osservazioni con due prelievi eseguiti.
Il dott. Salvatore Giuffrida, direttore generale dell’Azienda Cannizzaro, ha dichiarato: «Il prelievo di organi è un’attività complessa e delicata che si fonda, oltre che sul lavoro dei sanitari, su un presupposto essenziale: la donazione, un gesto di massima solidarietà che passa dalla fiducia nel servizio sanitario e che il più delle volte sono i familiari a compiere. In un clima di festa, rivolgo a loro e ai donatori che non sono più tra noi il ringraziamento di tutti, anche a nome di chi quegli organi ha ricevuto. Con l’approssimarsi del Natale, il pensiero della nascita diventa possibilità di rinascita offerta a chi ritrova migliore qualità di vita e in qualche caso anche nuova vita. Nel ringraziare il personale sanitario e tutti gli operatori della rete confidiamo in una crescita ulteriore della cultura della donazione».