Un catanese alla guida del nuovo Coordinamento nazionale emergenza - urgenza
Il catanese Giuseppe Catalano, nei giorni scorsi, è stato nominato alla guida del neo costituito Coordinamento nazionale emergenza & urgenza dal segretario della federazione nazionale Ugl Salute, Gianluca Giuliano. Per il 40enne catanese, operatore della Seus 118 già coordinatore pe...
Il catanese Giuseppe Catalano, nei giorni scorsi, è stato nominato alla guida del neo costituito Coordinamento nazionale emergenza – urgenza dal segretario della federazione nazionale Ugl Salute, Gianluca Giuliano.
Per il 40enne catanese, operatore della Seus 118 già coordinatore per la Regione siciliana, che avrà come vice Riccardo Melias, si tratta di un nuovo incarico che è stato accolto con grande soddisfazione dalla Ugl Salute Sicilia.
“Siamo orgogliosi della scelta operata dal segretario Giuliano che, certamente, premia l’intenso lavoro svolto in questi mesi dai nostri dirigenti sindacali ed iscritti della Seus” – dice il segretario regionale Carmelo Urzì. “Auguriamo buon lavoro al nostro Giuseppe Catalano, che siamo certi amplificherà il suo impegno sintetizzando le esigenze dei territori nell’unico punto di riferimento per i tanti operatori sanitari ed amministrativi dello specifico settore.”
È anche su questo che punta la Ugl Salute, ricordando che l’emergenza-urgenza rappresenta il primo contatto diretto dell’ammalato con la rete assistenziale e riveste, quindi, un ruolo chiave nella struttura del servizio sanitario nazionale. “Bisogna adeguarsi ai tempi e percorrere una strada di sviluppo e crescita di tutte le realtà emergenziali per valorizzare le capacità dei professionisti e dei volontari coinvolti – evidenziano Giuliano e Urzì. Il Coordinamento nazionale pone tra i suoi principali obiettivi quello di giungere a delle linee guida di indirizzo che possano superare la frammentarietà territoriale oggi presente“. Uno dei punti fermi delle richieste della Ugl Salute riguarda gli autisti soccorritori. “Chiediamo da tempo alle istituzioni di riconoscere giuridicamente e professionalmente questa figura. È arrivato il momento di liberare gli autisti soccorritori dal limbo dove sono ingiustamente relegati, riconoscendone il ruolo essenziale nella rete assistenziale d’emergenza”, concludono i due segretari.