Settimana Europea Riduzione Rifiuti: Studenti progettano e realizzano orti urbani

L’iniziativa dell’azienda Dusty “Tutti per l’orto urbano, l’orto urbano per tutti” sarà promossa a Catania, nei due comuni etnei Aci Bonaccorsi e Paternò, e a Termini Imerese (nel pa...

A cura di Marco D'Urso
23 novembre 2021 18:23
Settimana Europea Riduzione Rifiuti: Studenti progettano e realizzano orti urbani
Condividi

L’iniziativa dell’azienda Dusty “Tutti per l’orto urbano, l’orto urbano per tutti” sarà promossa a Catania, nei due comuni etnei Aci Bonaccorsi e Paternò, e a Termini Imerese (nel palermitano) in occasione della “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti”.

Gli alunni delle scuole primarie e secondarie partecipanti progetteranno e realizzeranno, con il supporto tecnico di Dusty, micro-orti urbani destinati alla coltura condivisa e biologica di prodotti ortofrutticoli da parte degli studenti e dei cittadini, riscoprendo così l’importanza della terra e del prendersene cura.

L’iniziativa coinvolgerà diverse città. A Paternò le protagoniste dell’orto urbano saranno tre classi dell’I.C.”G.B. Nicolosi”: giovedì 25 novembre, alle ore 10, nella Villa Comunale (Via V. Emanuele 342 A) gli studenti inaugureranno il loro progetto, che prevede la semina e la coltivazione di rosmarino, sedano, broccolo e cavolfiore. Ad Aci Bonaccorsi il plesso scolastico che fa capo all’Istituto Comprensivo “Padre Gabriele Maria Allegra” di Valverde, coinvolgerà nell’iniziativa due classi di prima media e tre classi di quinta elementare.

Nella Città di Catania cinque alunni del Liceo Classico “Mario Cutelli” sono stati protagonisti di un percorso agro-letterario permanente, con arredi amovibili, disegnato dagli studenti. L’orto urbano della Civita sarà inaugurato nelle prossime settimane e sarà realizzato in Largo XVII Agosto. Da una punta all’altra dell’Isola, a Termini Imerese (nel palermitano) gli studenti dell’I.C. “Balsamo-Pandolfini” progetteranno modi e stili per prendersi cura dell’orto condiviso che sarà donato in un cassone dalla Dusty, vestendo contemporaneamente i panni di “produttori” e “consumatori”, riappropriandosi di spazi fruibili.

Ti è piaciuto questo articolo? Seguici...

Via Newsletter

Niente spam, solo notizie interessanti. Proseguendo accetti la Privacy Policy.

Sui Canali Social