Pregiudicato aggredisce cliente birreria, titolare tenta di calmarlo e lui lo rapina per il “disturbo”
Il personale delle Volanti ha arrestato il trentottenne S.A., pregiudicato catanese, per il reato di tentata rapina aggravata. La segnalazione della rapina giunge con la telefonata del proprietario della birreria di via Auteri. Giunti sul posto, gli agenti trovano l’individuo ancora in loco senza a...
Il personale delle Volanti ha arrestato il trentottenne S.A., pregiudicato catanese, per il reato di tentata rapina aggravata. La segnalazione della rapina giunge con la telefonata del proprietario della birreria di via Auteri.
Giunti sul posto, gli agenti trovano l’individuo ancora in loco senza alcuna preoccupazione per le sue azioni. La ricostruzione degli eventi riconduce all’azione violenta del pregiudicato. Quest’ultimo ha tentato di rapinare il figlio del titolare poiché intervenuto per calmare i due individui intenti ad aggredire verbalmente un cliente del locale.
Il pregiudicato e il complice (in corso d’identificazione), dopo essere stati disturbati durante la loro aggressione ai clienti, si sono armati di un cacciavite e di una grossa catena (che avevano già con sé) per minacciare il figlio del titolare, intimandogli di consegnarli 50 euro per il “disturbo”.
In un attimo di distrazione, il figlio del titolare fugge dentro il locale chiudendo dietro di sé la porta. Mentre il figlio teneva la porta chiusa, il padre chiamava il 112 NUE. Ciò nonostante, i due rapinatori hanno tentato più volte di forzare la porta della birreria ed è auspicabile che, dopo averli interrotti e aver rifiutato d’essere rapinato, la mossa successiva dei due uomini nei confronti del figlio del titolare era l’aggressione “punitiva”.
I poliziotti sono arrivati alla birreria proprio mentre il pregiudicato era intento a forzare la porta ma senza fuggire se non quand’è stato troppo tardi, facendosi bloccare dagli agenti. Dopo la formalizzazione della denuncia da parte della vittima, il pregiudicato è stato tratto in arresto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.