Settima edizione degli Stati Generali della nuova comunicazione pubblica a Catania (I DETTAGLI)

Nella cornice del Palazzo della Cultura è andata in scena la settima edizione degli Stati Generali della nuova comunicazione pubblica, con al centro la Comunicazione e l’Informazione pubblica digitale...

A cura di Marco D'Urso
15 ottobre 2021 14:44
Settima edizione degli Stati Generali della nuova comunicazione pubblica a Catania (I DETTAGLI)
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Nella cornice del Palazzo della Cultura è andata in scena la settima edizione degli Stati Generali della nuova comunicazione pubblica, con al centro la Comunicazione e l’Informazione pubblica digitale italiana. Il convegno ha unito da tutt’Italia comunicatori e giornalisti. L’evento a Catania è stato promosso dall’associazione PA Social, in collaborazione col Comune di Catania, l’Università di Catania, la Fondazione Italia Digitale e col patrocinio della Regione Siciliana.

Come ogni anno, l’evento sottolinea il cambiamento nel mondo della Comunicazione e dunque la necessità della Pubblica Amministrazione d’adeguarsi: via social network, chat, intelligenza artificiale. Nel particolare vi è stata la presentazione di buone pratiche e novità che provengono da tutt’Italia.

Il convegno, diviso in due sezioni, ha avuto inizio con l’intervento di Francesco Di Costanzo, presidente di Pa Social e Fondazione Italia Digitale: «Gli eventi come quello di oggi vogliono ribadire che la riforma della legge 150 si rivela necessaria in un settore in evoluzione continua. Serve un riconoscimento delle figure che si occupano di comunicazione».

Il Sindaco di Catania Salvo Pogliese ha dichiarato: «È motivo di grande orgoglio ospitare oggi gli Stati Generali di Pa Social, perché il ruolo di giornalisti di comunicatori ha un’importanza strategica. Da tre anni il nostro Comune ha puntato moltissimo sul digitale con numerosi servizi per i cittadini. Ritengo indispensabile aggiornare e superare la legge 150/2000 perché la svolta social e digitale, comporta la creazione di strutture nuove e più flessibili di quelle contenute in una legge varata quando ancora internet agli albori e i social non esistevano».

Oltre la legge 150 sono stati affrontati diversi temi, tra cui: nuova comunicazione pubblica digitale, il riconoscimento dei profili professionali dei comunicatori e degli specialisti dell’informazione pubblica, la copertura previdenziale della cassa previdenziali Inpgi, alla luce della recente sentenza delle sezioni Unite della Cassazione e l’importanza delle “best practice” quale modello di sperimentazione dei nuovi servizi per i cittadini, azioni diventate determinanti anche per l’attuazione del Pnrr.

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