Privato dona 50 tablet all’istituto comprensivo “Campanella-Sturzo” di Librino

Cinquanta piccoli alunni, provenienti da famiglie disagiate, hanno avuto una lieta sorpresa quest’oggi all’istituto comprensivo “Campanella-Sturzo” di Librino, merito della bontà e dell’omaggio di una...

A cura di Marco D'Urso
11 ottobre 2021 16:08
Privato dona 50 tablet all’istituto comprensivo “Campanella-Sturzo” di Librino
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Cinquanta piccoli alunni, provenienti da famiglie disagiate, hanno avuto una lieta sorpresa quest’oggi all’istituto comprensivo “Campanella-Sturzo” di Librino, merito della bontà e dell’omaggio di una società privata. Seppur è una donazione privata, è il Sindaco di Catania Salvo Pogliese ad effettuare la consegna a nome del Comune.

Cinquanta tablet, costosi e d’ultima generazione, sono stati donati dal primo cittadino e dall’assessore alla Pubblica Istruzione Barbara Mirabella alla dirigente scolastica Graziella Orto, la quale avrà il compito di destinare i dispositivi elettronici ai bambini di famiglie disagiate. Anche se il Comune di Catania si mette in primo piano, in realtà la donazione dei tablet (e costi connessi) è stata possibile attraverso la generosità dei privati, infatti, l’Amministrazione è stata omaggiata dei tablet da parte di una società privata, che ha curato la comunicazione a Catania di un’azienda leader nel settore alimentare.

Il Sindaco di Catania Salvo Pogliese ha dichiarato: «La scelta di donare i tablet ai ragazzi di Librino scaturisce da una reazione di sostegno e solidarietà alla dirigenza, alle famiglie e ovviamente ai bambini, di un’istituzione scolastica purtroppo nel mirino di criminali, che in più occasioni hanno danneggiato la scuola con furti e raid di ogni tipo, con danni consistenti a cui il Comune ha dovuto fare fronte, nonostante le gravissime condizioni finanziarie. Abbiamo deciso di mettere a disposizione questi 50 dispositivi elettronici ai ragazzi di una scuola costretta a operare in un contesto difficile. Il Comune sostiene il valore e l’importanza della formazione scolastica contrastando la dispersione di tanti ragazzi che anziché seguire un regolare percorso di studi vengono attirati dalle devianze e persino utilizzati come strumenti di azioni illecite».

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