Ossa dei Morti, Perché si Chiamano Così? (STORIA E RICETTA)

E tu lo sai perché si chiamano "ossa dei morti"? Scopri la storia e la ricetta!

A cura di Simona Lo Certo
26 ottobre 2021 08:39
Ossa dei Morti, Perché si Chiamano Così? (STORIA E RICETTA)
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Ossa di Morto, gli inconfondibili biscotti a doppio strato

A Catania non c’è Commemorazione dei defunti senza dolce da dedicare sì ai propri cari estinti, ma da condividere rigorosamente in compagnia con chi è ancora in vita.

Mentre attende la Festa dei Morti, il catanese si schiarisce le idee, si prepara a scegliere il biscotto che vuole riassaggiare per primo e, quant’è il momento, ne prepara o ne acquista in grande quantità per non rischiare di restarne sprovvisto. Le bocche catanesi più audaci vanno subito al sodo e, tra le diverse tipologie, optano per l’Ossa de Motti, un tipico biscotto locale, inconfondibile per il suo particolare aspetto a doppio strato chiaro e scuro. Le Ossa di Morto sono biscotti davvero croccantissimi e dal gusto intenso, conosciuti anche in altre parti della Sicilia, dove sono detti “Moscardini”,”Scardellini”, “Mustazzoli” o “Paste di garofano”, ma comunque noti a tutti per la forma e la consistenza che li rendono simili ad un osso umano.

Ossa di Morto, il Biscotto che Ricorda i Defunti

Chiamateli come volete; a Catania questi biscotti a doppio colore e a doppio strato si chiamano “Uossa de Motti”, proprio perché sono dedicati ai defunti e perché ricordano le loro ossa rimaste nel tempo. Accettata da tutti è, infatti, la convinzione secondo la quale i cari estinti tornino in vita durante la notte tra l’1 e il 2 Novembre per portare ai bambini doni detti “morticini”. Tra i giocattoli e gli altri regali, i defunti portano con sé anche i biscotti e dolcetti caratteristici, tra i quali non possono appunto mancare le Ossa di Morto.

In segno di rispetto e nel ricordo dei cari defunti, il vero catanese sa che questa tradizione va mantenuta e tramandata alle nuove generazioni, che sono forse troppo impegnate a festeggiare Halloween e poco informate sull’importanza della locale Festa dei Morti, una ricorrenza che dovrebbe essere rivalutata e valorizzata dai “vivi”. Per non dimenticare né loro né la tradizione, si può sempre fare “dolcetto o scherzetto”, scegliendo una delle prelibatezze locali che si possono trovare in questo periodo.

Oppure si può sempre provare a farle a casa: ecco qui la ricetta delle Ossa di Morto!

Ossa di morto

Prosegui la lettura e scopri subito qual è la…

Ricetta delle Ossa di Morto

Volete sperimentare con le vostre mani la lunga preparazione dei biscotti Ossa di Morto ? Ecco cosa occorre: 600g di zucchero, 500g di farina 00, 150ml di acqua, un cucchiaino di cannella in polvere, un cucchiaino di chiodi di garofano macinati. 

Per procedere alla preparazione delle Ossa dei Morti 

– in un pentolino, riscaldare l’acqua e, quando sta per giungere a bollore, spegnere la fiamma; 

– sciogliere lo zucchero nell’acqua e lasciare intiepidire un po’; 

– su di una spianatoia, impastare la farina setacciata, con la cannella, i chiodi di garofano e lo sciroppo di zucchero, da versare piano per ottenere un composto omogeneo; 

– lavorare velocemente l’impasto con le mani fino a formare un filone di 2 cm di spessore;

– tagliare il filone di pasta a tocchetti di 4 cm circa e dare a ciascun tocchetto la forma di un osso; 

– porre le ossa su una teglia rivestita con carta da forno a una distanza di 5 cm circa l’uno dall’altro, coprire la teglia con un velo e lasciare riposare per 2-3 giorni per farle asciugare;

– dopo 2-3 giorni, bagnare la base delle ossa di morto con acqua e porle su una teglia rivestita con carta da forno bagnata; 

– Infornare le ossa a 180 °C e cuocerle per 10-15 minuti e aspettare che lo zucchero al loro interno si sciolga e si riversi all’esterno, formando una base caramellata scura e dura, la tipica glassa che caratterizza questi biscotti tipici.

Ecco che l’Ossa de Motti saranno davvero pronti e gustosi proprio come quelli che di solito si comprano!

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