Incensurato andava in palestra per distribuire “pippotti” (I FATTI)

Intorno alle ore 19 il personale della Squadra Investigativa del Commissariato di Acireale, nell’ambito di un mirato servizio teso a infrenare il fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupe...

A cura di Marco D'Urso
04 settembre 2021 15:56
Incensurato andava in palestra per distribuire “pippotti” (I FATTI)
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Intorno alle ore 19 il personale della Squadra Investigativa del Commissariato di Acireale, nell’ambito di un mirato servizio teso a infrenare il fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, ha tratto in arresto in flagranza di reato C.M., acese incensurato di 20 anni, responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nei pressi di una palestra in via Lazzaretto gli agenti hanno proceduto a verificare i movimenti sospetti del giovane, il quale, a bordo di uno scooter, entrava ed usciva senza sosta dalla via privata d’accesso alla palestra. Non trovando un apparente e giustificato motivo per tale comportamento, i poliziotti insospettiti dall’atteggiamento del giovane, hanno deciso d’effettuare una discreta attività d’osservazione, protrattasi per tutto il pomeriggio.

Durante l’appostamento, gli agenti hanno notato l’incensurato a bordo del suo scooter fermarsi accanto al muretto, a circa 20 cm dall’ingresso della palestra, per poi armeggiare con un barattolo di vetro occultato in un buco del muro e infine allontanarsi a tutta velocità. L’azione del giovane si è ripetuta per l’intero pomeriggio.

Gli agenti, con l’ausilio di una pattuglia di supporto, hanno bloccato il giovane. Ritornati nella via della palestra, i poliziotti hanno effettuato la perquisizione personale dell’incensurato e del buco nel muro. Gli operatori hanno rinvenuto e sequestrato un contenitore di vetro con numerosi involucri, comunemente chiamati “pippotti”, contenenti cocaina per un peso complessivo di circa 17 grammi. Il ventenne è stato condotto negli uffici di Polizia per le formalità di rito. Su disposizione del PM di turno, l’incensurato è stato condotto presso la propria abitazione per ivi rimanere ristretto in regime d’arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

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