Premiare gli immunizzati alla seconda dose di vaccino e con Green pass
Il Covid-19 continua a preoccupare, soprattutto col subentro della variante Delta, anche se i numeri non sono tragici come l’anno scorso ma pur sempre in aumento. La Regione Siciliana si è profusa fortemente per invogliare i propri cittadini a vaccinarsi, con una campagna vaccinale senza eguali tra...
Il Covid-19 continua a preoccupare, soprattutto col subentro della variante Delta, anche se i numeri non sono tragici come l’anno scorso ma pur sempre in aumento. La Regione Siciliana si è profusa fortemente per invogliare i propri cittadini a vaccinarsi, con una campagna vaccinale senza eguali tra open day e vaccinazioni di prossimità. La Ugl Salute Sicilia crede che si possa far di più, motivo per cui ha proposto al Governatore siciliano una “premialità” per i vaccinati.
L’idea è di premiare chi possiede il Green pass a seguito dell’inoculazione della seconda dose di vaccino. La proposta è indirizzata al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e all’assessore regionale della Salute Ruggero Razza. La finalità è creare un incentivo alle vaccinazioni.
Il segretario regionale Carmelo Urzì ed il responsabile regionale dei medici Raffaele Lanteri commentano: «Allo stato attuale, eccetto qualche caso sporadico, non si registra una netta distinzione tra chi si è messo in sicurezza e chi, invece, non si è ancora vaccinato o addirittura non ha alcuna intenzione di vaccinarsi. Nella maggior parte delle situazioni non esiste differenza di trattamento cosa che, a nostro avviso, vanifica l’utilità dello stesso Green pass. Inoltre avvantaggia chi fino ad oggi non ha voluto ancora contribuire all’immunizzazione di gregge, continuando a rendersi vulnerabile».
L’idea di Ugl Salute è una rivisitazione della proposta del generale Figliuolo. La nota continua con l’accusa verso la parità di trattamento tra vaccinati e no: «Non è affatto tollerabile che chi ha completato il ciclo vaccinale, dando vita ad un grande gesto civico e di buon senso per la nazione che da un anno combatte contro questo virus, venga al contrario visto come il “fesso” di turno. Non vogliamo ispirare alcun tipo di discriminazione, ma ci sembra giusto e doveroso trovare una specie di corsia preferenziale per chi si vaccina. Abbiamo letto una proposta del generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario nazionale per l’emergenza Covid, che va proprio in questa direzione e ci farebbe piacere se la Sicilia ancora una volta fosse una realtà pilota per l’intero territorio italiano».