Consegnava pane in nero per fruire del RdC ma quello “speciale” lo riservava solo ai fedelissimi

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Randazzo, in Piedimonte Etneo, supportati dai colleghi della Stazione di Maletto e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”,...

A cura di Marco D'Urso
01 luglio 2021 14:52
Consegnava pane in nero per fruire del RdC ma quello “speciale” lo riservava solo ai fedelissimi
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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Randazzo, in Piedimonte Etneo, supportati dai colleghi della Stazione di Maletto e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, hanno arrestato un quarantanovenne del posto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Al pusher va certamente consegnata un’onorificenza per gli escamotage, infatti, solamente nel marzo 2018, in veste d’imbianchino, era stato trovato dai militari con mezzo chilogrammo di marijuana (e tutto il materiale necessario per lo spaccio) all’interno di un secchio d’idropittura.

D’allora il quarantanovenne ha studiato nuovi travestimenti, in stile Lupin, per eludere i controlli degli agenti. L’uomo è stato assunto da un panificio brontese per effettuare le consegne a domicilio, col proprietario dell’attività all’oscuro del suo secondo “lavoro”.

Tra un giro e l’altro, l’uomo consegnava sia il pane che la droga ma i militari, riconoscendolo, hanno deciso di bloccarlo in via Noci (Piedimonte Etneo) mentre era intento a consegnare pane e carbonella. Nella perquisizione personale e veicolare sono state rinvenute 6 dosi di cocaina, occultate in un pacchetto di sigarette, alcune dosi di marijuana e 205 euro, ritenuti provento dello spaccio.

Gli agenti sono tornati ad effettuare anche una perquisizione domiciliare, come nel 2018, nella sua abitazione in viale dello Sport a Maletto. Nel garage i militari hanno rinvenuto 2 bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della droga.

Oltre il danno la beffa, poiché dagli accertamenti degli agenti è emerso che l’uomo lavorava in nero al panificio, dunque con tacito accordo col proprietario, così da poter continuare a fruire indisturbatamente anche del “Reddito di Cittadinanza”. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.

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