Catania, i carabinieri intervengono per sedare una lite tra moglie e marito, ma trovano la droga

Un catanese di 44 anni, è stato denunciato dai Carabinieri di Catania, in quanto ritenuto responsabile di detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti. Nella tarda serata di ieri, gli uomini dell& sono stati contattati da un uomo residente in via Sant& Fulci, il quale se...

A cura di La Redazione
01 giugno 2021 10:27
Catania, i carabinieri intervengono per sedare una lite tra moglie e marito, ma trovano la droga
Condividi

Un catanese di 44 anni, è stato denunciato dai Carabinieri di Catania, in quanto ritenuto responsabile di detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti.

Nella tarda serata di ieri, gli uomini dell’arma sono stati contattati da un uomo residente in via Sant’Angelo Fulci, il quale segnalava una violenta lite in corso all’interno di un appartamento. La pattuglia dei militari, recatasi sul posto, ha constatato la presenza dei due contendenti, cioè del denunciato e della moglie 47enne, nonché della madre 83enne dell’uomo e del figlio minore della coppia.

Dai primi accertamenti è emerso che i due coniugi, già in fase di separazione matrimoniale, avevano avuto un alterco causato da un motivo futile e che la prima a menar le mani era stata proprio la moglie, seguita però immediatamente da commisurata risposta dal marito. La versione dei due è stata confermata anche dalla suocera della donna, pur se la coppia non ha manifestato l’intenzione di procedere legalmente l’una contro l’altro.

Nel corso della discussione, però, l’olfatto dei due militari è stato messo a dura prova da un inconfondibile e stupefacente odore … quello della canapa indiana. I militari hanno così momentaneamente abbandonato i contendenti e, spostandosi nella camera da letto in uso all’uomo, hanno trovato due piante di cannabis indica occultate dietro una tavola di legno ed una lampada alogena puntata sulle stesse, che però in quel momento era spenta.

L’inaspettato ritrovamento ha indotto l’uomo ad assumersi le proprie responsabilità che, poi, gli sono inevitabilmente valse il deferimento all’Autorità Giudiziaria.

Ti è piaciuto questo articolo? Seguici...

Via Newsletter

Niente spam, solo notizie interessanti. Proseguendo accetti la Privacy Policy.

Sui Canali Social