Santa Venerina: Cacciatori scoprono custode della droga in un casolare abbandonato: oltre 5 kg tra marijuana e cocaina

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Giarre e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” hanno arrestato nella flagranza un trentaquatrenne di Santa Venerina, poiché ritenuto responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. I Cacciatori effettuano...

A cura di Marco D'Urso
05 maggio 2021 18:25
Santa Venerina: Cacciatori scoprono custode della droga in un casolare abbandonato: oltre 5 kg tra marijuana e cocaina
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I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Giarre e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” hanno arrestato nella flagranza un trentaquatrenne di Santa Venerina, poiché ritenuto responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

I Cacciatori effettuano diverse perlustrazioni nelle aree rurali dell’intera provincia etnea finalizzate alla ricerca di droga e armi. A conoscenza di un possibile deposito-laboratorio per lo stoccaggio e lavorazione di sostanze stupefacenti, gli agenti hanno attenzionato un casolare in stato d’abbandono sito in via Contea, nella frazione Linera del comune di Santa Venerina.

L’osservazione degli agenti ha dato dei risultati nel momento in cui è giunto sul posto il trentaquatrenne che, togliendo dei blocchi di cemento posti a sigillo di una delle finestre, ha avuto accesso al locale destinato a palmento. L’irruzione dei militari ha colto in flagrante l’uomo, intento a riempire una busta di plastica di una discreta quantità di droga da dosare e porre in commercio.

La perquisizione ha condotto al rinvenimento di oltre 5 Kg di marijuana (conservata in 7 buste termo sigillate), oltre 200 grammi di cocaina, due bilance, una macchina per sottovuoto, forbici e coltelli di diverse dimensioni, tutto materiale comunemente utilizzato dagli spacciatori per confezionare le dosi di stupefacente da rivendere al dettaglio. La droga è stata sequestrata, mentre l’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere di Catania Piazza Lanza.

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