Il Sindaco Pogliese dispone divieto di stazionamento nel centro storico contro movida e assembramenti

Il Sindaco di Catania Salvo Pogliese, d’intesa con il comitato per l’ordine e la sicurezza appositamente convocato, ha emanato un’ordinanza (disponibile online nell’Area Amministrazione Trasparente) c...

A cura di Marco D'Urso
06 maggio 2021 03:30
Il Sindaco Pogliese dispone divieto di stazionamento nel centro storico contro movida e assembramenti
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Il Sindaco di Catania Salvo Pogliese, d’intesa con il comitato per l’ordine e la sicurezza appositamente convocato, ha emanato un’ordinanza (disponibile online nell’Area Amministrazione Trasparente) con cui viene disposto il divieto di permanenza e stazionamento per le giornate di venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 maggio a partire dalle ore 18 sino alle ore 05 del giorno successivo, nelle principali aree cittadine in cui si svolge il fenomeno della Movida.

Il “coprifuoco” prima del coprifuoco sarebbe finalizzato ad evitare ulteriori episodi aggravanti relativi ai fenomeni d’assembramento, con interventi di sgombero delle forze dell’Ordine, anche in orari successivi alle ore 22. Il provvedimento del Sindaco Pogliese è stato condiviso dai componenti del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

L’interdizione allo stazionamento sarà valido nei seguenti luoghi: Piazza Sciuti, Piazza Vincenzo Bellini, via Teatro Massimo, Piazza Currò, Via Gemmellaro, Via Santa Filomena, piazza Scammacca e Via Pulvirenti. Sommariamente, i luoghi icnlusi nel divieto di stazionamento sono quelli frequentati dai giovani nel fine settimana.

Gli esercizi commerciali saranno ugualmente aperti, compresa la possibilità d’accesso e deflusso dagli stessi, nel pieno rispetto delle norme anti Covid e del divieto di permanenza e assembramento. È consentito anche l’accesso alle abitazioni privato, per comprovate esigenze lavorative e per situazioni di necessità.

Il sindaco Pogliese commenta: «Provvedimenti necessari a prevenire i fenomeni d’assembramento che sono registrati in queste strade e piazze, spesso davanti gli stessi esercizi commerciali che hanno facoltà di vendere in asporto, in palese violazione delle nome per il contenimento del Covid-19. Un inaccettabile disprezzo delle regole che va ricondotto sui binari delle condotte responsabili con provvedimenti straordinari. A cominciare di quei ragazzi che irresponsabilmente mettono repentaglio la loro stessa salute, ma anche de residenti a cui viene ingiustamente privata la quiete e la serenità per abitare nel centro storico. Colgo l’occasione per lanciare un nuovo ennesimo appello, affinché non si ripetano i gravi episodi che hanno costretto le forze dell’Ordine a intervenire per sgomberare gli affollamenti e le risse».

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