Aci Castello, maltrattamenti in famiglia: madre fa arrestare il figlio violento

Denunciato dalla propria madre perchè responsabile di maltrattamenti in famiglia: è quanto accaduto ad un 26 enne di Aci Castello, arrestato dai carabinieri del posto. La madre 49enne, in preda alla d...

A cura di La Redazione
05 maggio 2021 13:08
Aci Castello, maltrattamenti in famiglia: madre fa arrestare il figlio violento
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Denunciato dalla propria madre perchè responsabile di maltrattamenti in famiglia: è quanto accaduto ad un 26 enne di Aci Castello, arrestato dai carabinieri del posto.

La madre 49enne, in preda alla disperazione, aveva chiesto supporto ai carabinieri affinché potessero aiutarla nell’ennesima e dolorosa sfuriata della quale il figlio 26enne si era reso protagonista all’interno delle mura domestiche.

I militari di Aci Castello sono accorsi in men che non si dica perché, proprio per la sua aggressività ed i suoi trascorsi, ben conoscevano quel ragazzo “problematico” ma stavolta, al loro arrivo nell’abitazione dove vive la donna con il compagno, sembrava che il peggio fosse passato. Il 26enne, che a testimonianza del suo vizio emanava un forte odore di alcol, era seduto lasciandosi andare a frasi sconnesse tutte improntate ad evidenziare il forte astio nutrito nei confronti della madre, mentre suppellettili a terra e sedie capovolte erano la testimonianza di una tempesta appena terminata.

La donna ha riferito ai militari che il figlio nei giorni precedenti aveva sfondato il cancello d’ingresso distruggendo poi la cucina, aggiungendo che, se loro non fossero accorsi a tutela sua e del compagno, la situazione sarebbe pericolosamente degenerata. Infine, ha espresso ai militari il desiderio che il giovane abbandonasse subito l’abitazione, anche in virtù di uno specifico provvedimento di allontanamento e del divieto di avvicinamento già emesso a carico del maltrattante, sulla scorta di due precedenti arresti per le medesime motivazioni.

A questo punto il giovane, andato in escandescenze, è stato bloccato dai militari che, poi, stante la volontà della madre e del compagno di sporgere denuncia per le quotidiane minacce ed intemperanze, è stato associato al carcere catanese di Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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