Tremestieri Etneo: preso affiliato del clan Laudani, già noto dall’operazione Vicerè. Trovata in casa divisa dei Vigili del Fuoco

I Carabinieri della Stazione di Tremestieri Etneo hanno arrestato, nella flagranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, il quarantanovenne Orazio Cucchiara, del posto....

A cura di Marco D'Urso
22 aprile 2021 10:20
Tremestieri Etneo: preso affiliato del clan Laudani, già noto dall’operazione Vicerè. Trovata in casa divisa dei Vigili del Fuoco
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I Carabinieri della Stazione di Tremestieri Etneo hanno arrestato, nella flagranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, il quarantanovenne Orazio Cucchiara, del posto. Il mafioso era già noto alle forze dell’Ordine e dopo una costante osservazione gli agenti hanno avuto l’occasione per bloccarlo.

È stata un’incessante attività di controllo ed investigazione quella effettuata dai militari nei confronti di Cucchiara. Il mafioso fa parte della propaggine paternese del clan mafioso dei Laudani “mussi di ficurinia”, oltre essere stato coinvolto nell’operazione “Vicerè”, con cui la Procura etnea ha delineato l’organigramma dell’organizzazione mafiosa operante sul territorio dell’intera provincia catanese.

Un agente ha notato Cucchiara in compagnia di un altro uomo, sconosciuto, in una zona defilata di via Parco Cristallo. La segnalazione ai colleghi ha permesso di seguirne costantemente le mosse, finché i militari hanno fermato l’uomo mentre si stava allontanando a bordo di una Smart. Nel tentativo d’evitare il destino già segnato, Cucchiara ha tentato di disfarsi di un involucro prima d’essere accompagnato in caserma, per un controllo più approfondito.

Il gesto effettuato con nonchalance è stato notato da un militare, che si trovava a cinturazione della zona. All’interno dell’involucro sono state rinvenute 12 dosi di cocaina, già confezionate per la vendita al minuto. La perquisizione personale e domiciliare, nella sua abitazione in via Gabriele d’Annunzio, ha consentito ai militari di rinvenire un altro involucro contenente circa 5 grammi di cocaina, un cucchiaino sporco della stessa sostanza, 5 dosi di marijuana, un bilancino di precisione, il materiale per il confezionamento e la cospicua somma di 3.480 euro, ritenuta provento dello spaccio, oltre a due telefoni cellulari ed una divisa da Vigile del Fuoco.

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