Screening oncologici, servizio pubblico potenziato a Catania nel mese di maggio

Il servizio pubblico di screening oncologici sarà potenziato da maggio. Lo comunica la Commissione consiliare Sanità, presieduta da Sara Pettinato, dopo l’incontro con i referenti dell’Asp...

A cura di La Redazione
28 aprile 2021 10:12
Screening oncologici, servizio pubblico potenziato a Catania nel mese di maggio
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Il servizio pubblico di screening oncologici sarà potenziato da maggio. Lo comunica la Commissione consiliare Sanità, presieduta da Sara Pettinato, dopo l’incontro con i referenti dell’Asp Renato Scillieri, responsabile per gli screening, e Mauro La Rosa, radiologo senologo.

Rivolgetevi con fiducia alle strutture pubbliche – raccomanda la presidente Sara Pettinato – per esami alla mammella, cervice uterina e, per la ricerca del sangue occulto nelle feci, recandovi nelle farmacie che aderiscono alla consegna dei kit. La Regione siciliana ha messo a disposizione fondi sia per recuperare i ritardi accumulati nelle prestazioni ambulatoriali, ma anche per gli screening”.

Qualche numero: si è passati dal 40% di adesione nel 2019, in tutta la provincia, per lo screening alla mammella, “un dato più che positivo – prosegue Pettinato – in controtendenza rispetto al resto del Sud Italia, a una decisa diminuzione nel 2020, sia per il Covid, sia per la nota reticenza dei siciliani a farsi controllare per prevenire. Ma qualcosa, quest’anno, sembra stia cambiando”.

Già nei primi mesi del 2021 – conferma Renato Scillieri – abbiamo registrato almeno 8 mila test pre-colonscopia effettuati in provincia (uomini e donne 50-69 anni), anche grazie alla rete di farmacie che aderiscono alla campagna, bene anche lo screening alla cervice uterina (25-64 anni), un po’ meno alla mammella. Tendenza che vogliamo invertire, da maggio, con l’aumento dell’offerta. In realtà già da settembre-ottobre 2020 le donne vengono invitate a chiamare il numero verde, 800-894007, per ricevere tutte le rassicurazioni possibili. Adesso occorre una ulteriore spinta per convincere le donne a sottoporsi agli screening, e a questo scopo sarà utile ripetere, appena possibile, le iniziative pubbliche organizzate insieme alla commissione consiliare Sanità e in collaborazione con le Municipalità”.

È necessario far aumentare l’adesione soprattutto delle donne – concorda Mauro La Rosa – Da qualche tempo abbiamo cambiato la modalità di prenotazione, per evitare gli assembramenti: inviamo le lettere per la mammografia, a due anni dall’ultima effettuata, ma invitiamo anche tutte le donne, dai 50 ai 69 anni, che non abbiano risposto negli anni precedenti. Il nostro call center è attivo tutte le mattine per fissare prenotazioni ben definite con mammografie scaglionate di un quarto d’ora, in modo da permettere la sanificazione ed evitare lunghe attese in sala d’aspetto”.

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