Operazione Truck, fallimento ed evasione fiscale per due società catanesi: sequestrati 18 milioni di euro

Tre imprenditori e il revisore legale di una società fallita, la Seitral srl di Santa Venerina (Catania), sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza nell’ambito di una indagine per reati fall...

A cura di La Redazione
31 marzo 2021 08:42
Operazione Truck, fallimento ed evasione fiscale per due società catanesi: sequestrati 18 milioni di euro
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Tre imprenditori e il revisore legale di una società fallita, la Seitral srl di Santa Venerina (Catania), sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza nell’ambito di una indagine per reati fallimentari ed evasione fiscale coordinata dalla Procura del capoluogo etneo. L’operazione, svolta tra la Sicilia, il Lazio e la Campania, è stata denominata “Truck”.

I militari hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Gip. Sono l’amministratore di diritto della Seitral, Luigi Emilio Demarco, di 55 anni, gli amministratori ‘di fatto’, Giuseppe e Rosario Russo, rispettivamente padre e figlio, di 41 e 64, ed il sindaco unico e revisore legale, Rosario Scotto D’Abusco, di 65, quest’ultimo bloccato ad Ischia (Napoli).Tutti e quattro sono stati posti agli arresti domiciliari.

Il Gip ha inoltre disposto il sequestro preventivo delle quote societarie e dell’intero complesso aziendale di due società (una con sede a Catania, l’altra a Roma ma che opera nella Zona Industriale di Catania), oltre alle relative disponibilità finanziarie, per un valore di circa 18 milioni di euro. Le indagini hanno riguardato il dissesto per oltre 20 milioni di euro della ‘Seitral srl’, una società del settore dei trasporti con sede a Santa Venerina (Catania), riconducibile al gruppo societario di Rosario e Giuseppe Russo. Secondo quanto accertato, gli amministratori della società, già in dissesto a partire dal 2015 e non in grado di fare fronte al rilevante debito nei confronti dello Stato, non avrebbero provveduto alla copertura delle perdite nel tempo maturate dalla società ed avrebbero resistito alla istanza di fallimento producendo un piano di risanamento fondato su dati societari non veritieri.

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