Grammichele: baby rapinatore del supermercato inveisce, brucia il materasso e minaccia gli educatori della comunità per poi fuggire

I Carabinieri della Stazione di Grammichele hanno arrestato un quindicenne del posto, in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Catania. Il minor...

A cura di Marco D'Urso
19 marzo 2021 19:13
Grammichele: baby rapinatore del supermercato inveisce, brucia il materasso e minaccia gli educatori della comunità per poi fuggire
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I Carabinieri della Stazione di Grammichele hanno arrestato un quindicenne del posto, in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Catania. Il minorenne è il baby rapinatore che senza rimorsi ha puntato pistola e coltello per rapinare il supermercato in via Cialdini.

In quell’occasione, durante la rapina del 19 febbraio scorso, il quindicenne insieme a un complice avevano assaltato a volto coperto i dipendenti del supermercato, armati di pistola e coltello. In seguito al tentativo di rapina, il quindicenne è stato arrestato e collocato il 14 marzo in comunità su disposizione del G.I.P del Tribunale per i Minorenni etneo.

Il minorenne, che sembrerebbe continuare a ostentare la sua ferrea volontà a non redimersi ma anzi perpetuare senza rimorsi nei suoi intenti criminali, ha creato sin dal primo giorno in comunità diversi problemi, mettendo la stessa vita dei collaboratori in pericolo. Il quindicenne è immediatamente andato in escandescenza, minacciando con un coltello gli educatori, bruciando un materasso e minacciando di dar fuoco ad un veicolo parcheggiato all’esterno della struttura. Non soddisfatto del livello di vandalismo raggiunto, il giovane ha inoltre spaccato tutti i vetri della sala da pranzo della comunità per poi fuggire e far perdere le proprie tracce.

I militari di Grammichele, acquisita la notizia della fuga del giovane rapinatore dalla comunità, hanno immediatamente organizzato un dispositivo di ricerca, riuscendo a individuare in orario serale il minorenne, che aveva trovato rifugio in casa della nonna prima d’essere nuovamente arrestato ed espletate le formalità di rito, associato all’Istituto Penitenziario Minorile di Catania Bicocca.

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