GdF: controlli anti Covid tra mare e terraferma, con particolare attenzione durante il coprifuoco, controllati 221 cittadini e 24 esercizi commerciali

I militari del Comando Provinciale di Catania sono stati impegnati sia su terra che in mare, perseguendo l’obiettivo di accelerare l’uscita dall’attuale stato di restrizione generale ed evitare che i...

A cura di Marco D'Urso
02 marzo 2021 20:04
GdF: controlli anti Covid tra mare e terraferma, con particolare attenzione durante il coprifuoco, controllati 221 cittadini e 24 esercizi commerciali
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I militari del Comando Provinciale di Catania sono stati impegnati sia su terra che in mare, perseguendo l’obiettivo di accelerare l’uscita dall’attuale stato di restrizione generale ed evitare che i tempi d’emergenza epidemiologica dovuti al Covid-19 si allunghino, a causa dell’ulteriore diffusione dei contagi. Durante la settimana sono stati controllati 221 cittadini e 24 esercizi commerciali.

Nell’intento di coprire capillarmente il vasto territorio, le Fiamme Gialle etnee hanno partecipato ai controlli con 81 uomini distribuiti in 38 equipaggi, coordinati con la locale Questura, verificando che cittadini ed esercizi commerciali operassero in aderenza alle disposizioni in vigore. Con particolare attenzione al coprifuoco (tra le ore 22 e le ore 5) sono stati sanzionati due individui (uno tra le vie di Caltagirone mentre l’altro al porticciolo di Acitrezza) che circolavano nelle ore notturne, a bordo delle rispettive autovetture, pur non avendo comprovati motivi di salute, lavoro o necessità.

I militari della Sezione Operativa Navale di Catania, impegnati in zona marittima, hanno effettuato diversi controlli tra cui presso il mercato ittico di Acitrezza. Un soggetto è stato individuato in possesso di circa 20 Kg di neonato di sarda, destinato alla vendita o somministrazione. La taglia del pescato era inferiore alla minima di riferimento, utile a preservare le specie marine, dunque è stato redatto un verbale di contestazione e sequestro, in violazione del D.Lgs. 04/2012 che prevede una sanzione pecuniaria fino a 1.500 euro.

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