Paternò, brutta fine per il rapinatore seriale di banche e commercianti locali

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò hanno arrestato il 41enne Salvatore Sambataro per rapina aggravata e continuata ai danni di numerosi esercenti locali, quali istituti di c...

A cura di Simona Lo Certo
18 febbraio 2021 09:24
Paternò, brutta fine per il rapinatore seriale di banche e commercianti locali
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I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò hanno arrestato il 41enne Salvatore Sambataro per rapina aggravata e continuata ai danni di numerosi esercenti locali, quali istituti di credito, supermercati e farmacie.

Diventato l’incubo di banche e commercianti infatti, il rapinatore seriale è stato fermato dai i militari dell’Arma paternese, che ha istituito una task force per l’identificazione e la cattura dei responsabili dei diversi atti predatori.

L’uomo è stato identificato dai militari tramite le immagini della videosorveglianza di una banca e di quella di zona, nella quale Sambataro aveva effettuato un tentativo di rapina ed era rimasto ferito alla mano per poi fuggire via.Dai fotogrammi è stato possibile riconoscere le fattezze dell’uomo, ma anche rinvenire in via Celona gli indumenti abbandonati da quest’ultimo durante la fuga ed un berretto utilizzato nell’azione ed intriso del suo sangue, reperti questi che i militari hanno trasmesso ai loro colleghi del R.I.S. di Messina per le opportune indagini di laboratorio.

Nonostante le difficoltà di localizzazione dell’uomo riscontrate dai Carabinieri, una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Paternò, transitando davanti il pronto soccorso dell’Ospedale SS. Salvatore nel corso del servizio di perlustrazione, ha individuato un giovane rannicchiato su una panchina le cui fattezze corrispondevano a quella foto segnaletica e è riuscita a fermare Sambataro mentre tentava la fuga.

L’uomo ha spontaneamente confessato di essere effettivamente lui l’autore delle rapine, ma i militari stanno effettuando i necessari accertamenti e hanno associato l’uomo al carcere catanese di Piazza Lanza.

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