Via Castromarino: arriva la delibera del Comune di Catania
L& comunale di Catania ha deliberato un contributo straordinario da devolvere alle famiglie sfollate di via Castromarino. La concessione di tremila euro una tantum è rivolta a quei nuclei familiari che sono rimasti senza tetto in seguito al crollo dell& sito nella...
L’Amministrazione comunale di Catania ha deliberato un contributo straordinario da devolvere alle famiglie sfollate di via Castromarino.
La concessione di tremila euro una tantum è rivolta a quei nuclei familiari che sono rimasti senza tetto in seguito al crollo dell’immobile sito nella centrale via di Catania e che non hanno usufruito delle altre agevolazioni messe in campo dall’assessorato ai servizi sociali guidato da Giuseppe Lombardo e adottate dal Consiglio comunale con la modifica al regolamento di assistenza economica”.
Il contributo straordinario servirà infatti a sostenere le spese a sostegno di un affitto di un nuovo alloggio, per la durata di un anno e verrà incontro alle esigenze delle 17 famiglie interessate.
Consapevole “che le misure prima adottate non sempre hanno avuto riscontro concreto per fattori esterni alla nostra volontà come la condizione di emergenza sanitaria e le difficoltà connesse al mercato delle case sfitte” L’assessore comunale Giuseppe Lombardo ha sottolineato come grazie all’impegno di tutti è stato possibile trovare “una soluzione condivisa e soprattutto legittima alla luce del particolare momento di emergenza che attraversano questi nuclei e finalmente aiutato quei nuclei familiari che ancora non avevano potuto usufruire degli aiuti”.
Un successo questo che è stato ribadito dal Sindaco Salvo Pogliese, soddisfatto di aver “mantenuto fede all’impegno di sostenere nei modi consentiti dalla legge questi nuclei familiari che da un anno sono in condizione di oggettiva difficoltà. I provvedimenti messi in campo sono sempre stati finalizzati ad alleviare, per quanto nelle nostre possibilità, le difficoltà di queste sfortunate famiglie della nostra comunità cittadina”.