Gravina di Catania, il Comune attiva nuovi progetti personalizzati integrativi (ecco di cosa si tratta)
Il Comune di Gravina di Catania ha attivato nuovi progetti personalizzati integrativi a beneficio dell& degli anunni disabili. A comunicarne l& sono il Sindaco Massimiliano Giammusso e l& con delega ai Servizi sociali Valentina Cavallaro, interessati...
Il Comune di Gravina di Catania ha attivato nuovi progetti personalizzati integrativi a beneficio dell’assistenza degli anunni disabili.
A comunicarne l’attivazione sono il Sindaco Massimiliano Giammusso e l’assessore con delega ai Servizi sociali Valentina Cavallaro, interessati ad offrire servizi migliorativi in favore degli alunni disabili, grazie all’assegnazione dei voucher di servizio per l’assistenza relativa al secondo e terzo trimestre dell’anno scolastico 2020-2021.
Il Comune di Gravina di Catania erogherà inoltre un contributo economico per il trasporto dei soggetti con disabilità fisica, psichica o sensoriale, che potrà essere richiesto entro il 31 gennaio 2021.
I progetti sono stati sviluppati dall’Amministrazione comunale per intervenire “in via sussidiaria e integrativa, in attesa che il personale Ata venga appositamente formato per l’assistenza igienico-personale, garantendo così continuità ai servizi” come ben espresso dal Primo Cittadino, che ha sottolineato come l’intera “Giunta abbia predisposto per tempo l’integrazione delle risorse, prendendo atto delle problematiche segnalate dai dirigenti scolastici degli Istituti comprensivi Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Rodari-Nosengo e Giovanni Paolo II“.
L’assessore con delega ai Servizi sociali Valentina Cavallaro ha chiarito che “il contributo economico per il trasporto di soggetti con disabilità è relativo alle spese sostenute per l’anno scolastico 2019-2020 e per le prestazioni che hanno avuto inizio o che sono state effettuate nel 2020. Mentre il voucher per l’assistenza sono complessivamente 42 gli alunni che ne beneficeranno per un totale di 3445 ore” e inoltre che “i progetti sono volti a favorire il benessere dell’alunno disabile e l’integrazione sociale negli ambienti scolastici, sopratutto a seguito della emergenza sanitaria e si integrano con i servizi di base che vengono svolti dai collaboratori scolastici”.